Nel 1997 esce postuma una raccolta di testi poetici di Alceo Poltronieri.
Mentre la sua pittura gode di una certa fama, la produzione poetica è stata diffusa solo dopo la sua scomparsa (precedentemente la sua poesia era proposta solo attraverso letture ad amici e parenti stretti).
Le poesie pubblicate vengono da una cartella che raccoglie fogli dattiloscritti riferibili agli anni '50 e da due quaderni manoscritti, in cui l'autore aveva riunito poesie di anni diversi, tra il '60 e l' '80.
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gruppo FacebookCaino
che giaci fra le braccia
del vecchio
Universo,
non dire:
povera la mia anima.
Ho sentito
chiamare
madre
a squarciagola
e sparare
e rincorrersi
lungo i viali.
Il leone assale la gazzella.
La rondine acciuffa l'insetto.
L'uragano divelle la pianta.
E l'uomo gira sulla terra col fucile spianato.
Il leone ha mangiato la coscia.
Le gazzelle s'abbeverano sulla sponda del fiume.
La rondine torna sotto la cornice della casa.
E l'uomo gira sulla terra col fucile spianato.
Le bestie sono spaventate.
Il sole tramonta.
L'uomo accende le torce e rincorre le bestie.
Gli zoccoli delle gazzelle sordi nella polvere.
E sento gli spari, lo zolfo, la vergogna.
E sento nel canto degli uomini i ruggiti delle bestie
e sento nei corpi dei bimbi l'odore delle bestie.
Finchè il sole all'orizzonte non annega.
Il fucile luccica sulla collina
fra le mani di un uomo.
Le bestie non dormono.
Sono immortale.
Dieci corvi piombarono nell'orto,
l'angelo vi era sceso.
Disse: sei immortale.
Sono immortale.
Dieci corvi volevano sollevarsi.
Ciascuno di essi divenne un sasso
che diceva: non dovevi nascere.
E non mi rimase che piangere.
L'inferno
è sulla terra
alle due di pomeriggio
lungo una strada di campagna,
mentre piove.
La strada
ha sentito la maledizione
attaccata ai piedi delle vecchie.
Ci piove, ora.
nessun piede.
Solo alberi muti
lungo la riva.
Le mani si aprono
Origliate
alle finestre della chiesa.
Udrete l'immenso
silenzio del nulla
tra il crepitio
di poche candele
accese
e lo scricchiolare
di statue
millenarie.
I miei fratelli dormono.
Andiamo
sulle punte della terra
a fracassare i nostri organi
pietosi.
Scaglieremo l'anima
dove stavamo di casa.